Siete stati a pranzo a Trastevere e vi hanno spennato? Nulla di sorprendente: purtroppo, anche quella che un tempo era la zona popolana della Roma capoccia degli stornellatori e dei venditori ambulanti è oramai migrata verso una una connotazione turistica, nel senso più negativo del termine, ovviamente.
Noi (io e mio marito) siamo stati a Trastevere di recente ed abbiamo potuto sperimentare che -eliminando i posti squisitamente turistici (quelli con il menu bilingue esposto, per intenderci, dove il piatto forte è sempre la lasagna...nota specialità EMILIANA!)- in quelle che si possono considerare dall'aspetto esteriore delle trattorie tipiche c'è una variazione di prezzi spaventosa: un esempio è la coda alla vaccinara, il cui costo a Trastevere oscilla dai 7,50 ai 18 (avete letto bene: DICIOTTO) euro.
Questo aspetto, unito al fatto che la cucina romana è per antonomasia una cucina povera (basti pensare alle puntarelle, all'amatriciana e alla carbonara, tutti piatti squisiti, ma dagli ingredienti semplici ed economici), ci ha fortemente impressionato, tanto da imporci di seguire il nostro istinto e di girare per trovare un posto veramente autentico e dai prezzi non esorbitanti.
Piccola precisazione: a Trastevere c'è anche un famoso mercato del pesce, quindi è facile che i ristoranti propongano anche pesce...quindi non temete "sòle", ma tenete sempre gli occhi aperti sui prezzi.
Ma bando alle divagazioni e veniamo al posto che abbiamo scelto per il nostro pranzo romano: dopo un po' di giri (ma passeggiare a Trastevere è sempre un bel modo di trascorrere il tempo e soprattutto di bruciare calorie, proprio in vista delle abbuffate romanesche), il nostro occhio è caduto sul ristorante "La Torre", situato in via Natale del Grande, proprio a due passi da Viale Trastevere.
L'esterno è proprio indicativo della tipica osteria romana (anche se, per completezza di informazione "La Torre" è anche -dicono- un'ottima pizzeria): pochi fronzoli, tavolini all'aperto per gli irriducibili dell'en plein air e soprattutto un grande menu affisso tipo cartellone all'ingresso del ristorante. Già questo ci è piaciuto, sembrandoci un sintomo di grande onestà: della serie, questo abbiamo e questi sono i prezzi, se volete accomodarvi siete i benvenuti.
E proprio il menu, che recava tutti i piatti tipici della cucina romana ad un prezzo abbastanza accessibile, ci ha indotti a decidere di consumare il nostro pasto proprio lì, a due passi da Piazza San Cosimato (ma rigorosamente all'interno, visto il clima!).
L'interno ha una sala molto ampia (che però a pranzo viene sfruttata solo in parte, evidentemente per preservarla per la sera, quando la zona di Trastevere è decisamente più animata) ed una zona soppalcata: noi abbiamo pranzato lì, un po' strettini, ma accolti da un ambiente molto caloroso, senza alcuna esasperazione a scopo turistico della romanità (un cameriere era romanissimo, ma non piacione, mentre l'altra persona che ci ha serviti al tavolo era straniero).
Abbiamo ordinato 4 supplì di riso (1 euro l'uno), 4 fiori di zucca fritti (1,50 euro l'uno), una pasta alla carbonara (5 euro) e una coda alla vaccinara (7,50 euro), una bottiglia d'acqua (1,50), due caffè (1 euro l'uno): per un costo complessivo, coperto incluso, di 29 euro. Davvero onesto, non c'è che dire: se poi si aggiunge che tutto era ottimo e veramente casereccio (se proprio vogliamo essere precisini, giusto il sugo della coda era un po' salato), non possiamo che consigliarvi questo posto, in cui contiamo certamente di ritornare nel corso del nostro prossimo soggiorno romano.
Per chi ne avesse bisogno, ecco i dettagli: Ristorante-Pizzeria La Torre, via Natale del Grande, n. 10/11, tel. 065812048. Il locale è chiuso il lunedì e, naturalmente, non ha un sito internet (altrimenti che posto casereccio sarebbe?). Consigliamo la prenotazione di sera, mentre a pranzo non sembra ce ne sia bisogno.
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